Terapia di coppia
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Come affrontare la crisi di coppia dopo nascita di un figlio? In questo articolo proviamo a rispondere ai dubbi e ai timori che affliggono i neogenitori.
La nascita di un figlio trasforma la coppia coniugale in coppia genitoriale modificando molti equilibri.
L’arrivo di un bambino, infatti, segna un nuovo punto di inizio e una rottura delle abitudini di vita precedenti che portano a un cambiamento degli equilibri preesistenti in grado di causare anche disfunzioni importanti nella relazione. Anche in quelle dove prima tutto funzionava perfettamente.
Perché con un figlio la coppia può andare in crisi?
Questo perché in una relazione diadica si inserisce una terza creatura che è totalmente dipendente dalle figure genitoriali. Nessun bambino, infatti, può sopravvivere senza le amorevoli cure e attenzioni dei propri genitori. Una condizione che diventa di mutua dipendenza psicologica, soprattutto nella madre, per cui il figlio ha una priorità assoluta rispetto alla quotidianità pregressa.
Quali sono i cambiamenti più comuni?
- Scontri su come accudirlo: le convinzioni e le opinioni su cosa è meglio fare o non fare con il bambino possono portare a discussioni che spesso innescano forti scontri o incolmabili divergenze, soprattutto quando uno dei genitori o entrambi nutrono un desiderio di rivalsa personale sul figlio. Questo vale in entrambe le accezioni, ad esempio sul non volersi comportare come si comportava con noi nostro padre o nostra madre, su cosa spingerlo a fare e cosa no, e così via.
- Cambiamento nei ruoli: da compagna/moglie e compagno/marito si diventa madre e padre, un cambiamento radicale e che vale per la vita.
Dato che non esiste un manuale universale per diventare buoni genitori, spesso possono nascere delle divergenze fra la coppia, soprattutto quando uno prevale sull’altro per questioni di carattere o per il tempo con cui sta a contatto con il figlio. Ciò può innescare anche sentimenti di gelosia nel partner perché d’un tratto, tutte le attenzioni sono rivolte al bambino.
- Cambiamento nella sfera sessuale: nel cambiamento naturale dei ruoli ci si dimentica di restare uomini e donne, non solo genitori. Potrebbe sparire, dunque, il rapporto coniugale. Generalmente il desiderio e la complicità sono due dei collanti che tengono unite le coppie. Quando avviene un fisiologico calo del desiderio, se non gestito al meglio, può far sorgere muri che possono diventare insormontabili.
Come superare la crisi di coppia dopo la nascita di un figlio?
Dunque, è possibile superare la crisi di coppia dopo la nascita di un figlio?
Assolutamente. É possibile attraverso un percorso di consulenza non tanto volto a ripristinare l’equilibrio precedente – abbiamo accennato che è un nuovo punto di inizio da cui non si torna indietro – ma trovarne uno nuovo ancora più appagante e sereno. Costruire un nuovo ponte per ricongiungersi in tutti i sensi con il partner. Per essere non solo buoni genitori, ma mantenendosi buoni mariti e mogli.